Un chiosco gourmet ha aperto sotto la Gran Madre: croissant, focaccine, panini e aperitivi
Negli spazi che furono di un benzinaio, nel dicembre scorso all’inizio di Corso Moncalieri ha aperto le porte Lumen Gourmet, un posticino dove potersi coccolare dalla colazione alla sera
a cura di Alessio D’Aguanno
Da qualche anno a questa parte, la città di Torino sta vivendo un vero e proprio fermento dal punto di vista gastronomico: sia sul fronte delle nuove aperture – si vedano i casi di Condividere e quelli più recenti di Razzo e Unforgettable – sia su quello delle piacevoli conferme, come le 3 stelle Michelin ottenute a Novembre, in occasione della presentazione dell’ultima guida.
A questa rinascita, da dicembre scorso, ha preso parte anche Lumen Gourmet: un piccolo chiosco aperto ai piedi della Gran Madre, in un’area abbandonata, un tempo occupata da un’area di servizio.
La posizione è strategica: da una parte la vista sul Po e su Piazza Vittorio, dall’altra quella sull’imponente chiesa. La lungimirante idea è stata di Marco Greco, un imprenditore già proprietario del vicino ristorante Casa Crimea, il quale ha pensato che un’attività del genere ancora mancasse alla città, e che allo stesso tempo potesse essere accolta a braccia aperte dai torinesi.
E infatti, così è. A tre mesi dall’apertura, alle 13:30 di un sabato come gli altri, i tavolini sono pieni e la gente si gode una rilassata sosta – questa volta non in un’area – all’ombra di una giornata soleggiante.
L’attenzione nella ricerca delle materie prime è maniacale. I croissant e i dolci della colazione sono quelli di Stratta – storico caffè-pasticceria di Piazza San Carlo , il caffè di Vergnano, le focacce e i panini – arabi, puffetti e semidolci - sono farciti al momento con ingredienti ricercati come le acciughe del Cantabrico e la Robiola di Roccaverano, e i dolci sono quelli dell’Azienda Agricola Fusero di Savigliano (CN). Per quanto riguarda le bevande, invece, si può spaziare da una birra a una spremuta, fino a un amaro e una fornita lista di cocktail, con interessanti twist sabaudi sui classici. Come lo Spritz Torinese in cui l’Aperol è sostituito dal Vermouth.
Noi abbiamo optato per il dolce Analcolico Lumen, l’ideale per gli amanti dello zenzero, in abbinamento a un Arabo “Gran Bresaola” Paganoni e pomodoro di stagione e alla Focaccina Fiocchetto “Podere Cadassa” e stracchino. Il panino, che avrebbe giovato di una maggiore tostatura, non era ben equilibrato: il buon sapore del pomodoro sovrastava quello della bresaola, in questo caso riconoscibile per il solo apporto salino. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la focaccina, in cui il guscio croccante accoglieva il magro e gustoso salume – sembra quasi un ossimoro – e il suadente stracchino, di una cremosità analoga alla robiola. Per non farci mancare proprio nulla, abbiamo provato anche uno dei sei dolci: lo Zabaione con amaretti. Più che una crema siamo di fronte a un budino, in cui gli amaretti rappresentano la ciliegina. Apprezzabile l’idea di reperire i dolci altrove – fatto in casa non equivale sempre a migliore, e in questo caso vi è anche un problema di spazi – meno, invece, quella di non indicare l’aspetto/consistenza del dolce.
Se siete nei pressi di Piazza Vittorio e volete fare una sosta dolce o salata, magari anche programmata, adesso avete un indirizzo in più. Un lume(n) sul Po.
Info
Indirizzo: Corso Moncalieri 2/B, 10123 Torino TO
Orari: Dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 21:30, chiuso la domenica
Telefono: 340 488 5936