Cesto di pane
"Cesto di pane" è un bellissimo, piccolo dipinto al quale Salvador Dalì era molto affezionato, tant'è che lo portava sempre con sé.
A cura di Fabio Zago
Se non sapessimo che il quadro è stato dipinto da Dalì lo si potrebbe tranquillamente attribuire ad un pittore classico, tanto si discosta dal suo stile abituale.
Nel suo periodo "sacro", il pittore riprodusse più volte il pane, come uno dei più potenti simboli della cristianità. La prima versione di questo piccolo dipinto a olio su tavola che misura 31 cm di lato fu realizzata nel 1926.
Nel 1945 l’artista realizzò una seconda versione dell'opera, che venne presentata alla mostra "Recent paintings by Salvador Dalì", svoltasi a New York, dal 20 novembre al 29 dicembre 1945, e su di essa scriveva nel catalogo:
"Dipinsi questo quadro per due mesi consecutivi, quattro ore al giorno. In questo periodo sono accaduti i più sorprendenti e sensazionali episodi della storia contemporanea. Quest'opera fu completata un giorno prima della fine della guerra. Il pane è stato sempre uno dei soggetti feticisti ed ossessivi più antichi delle mie opere, quello a cui sono rimasto più fedele. Diciannove anni fa dipinsi lo stesso soggetto. Se mettiamo a confronto attentamente le due opere, è possibile studiare tutta la storia della pittura, dal fascino lineare del primitivismo fino all' iper estetismo stereoscopico. Quest'opera tipicamente realista è quella che ha soddisfatto di più la mia immaginazione. Eccovi un dipinto sul quale non si può dire nulla: l'enigma assoluto!"
La versione del 1926 è conservata a Figueras, Museo Dali, mentre quella del 1945 dovrebbe trovarsi in Florida, collezione privata.