Il panino di natale di Simone Tricarico
Il panino dedicato dallo chef Tricarico al nostro Natale è un concentrato di gusto e sostanza, per palati che desiderano un’esperienza unica, racchiusa da una morbida focaccina!
Per farlo a casa:
Cuocere un cotechino in acqua bollente, farlo riposare nell’acqua di cottura fino a completo raffreddamento. Scolarlo, eliminare il budello e affettarlo.
Sbollentare in acqua leggermente salata qualche foglia di verza, a cui è stata eliminata l’anima centrale. Appena croccante, scolarla e passarla in acqua e ghiaccio per mantenere il verde brillante.
Cuocere alla piastra un tomino, 2 minuti per lato.
Affettare la focaccina monoporzione e porre sulla metà sottostante la versa, il cotechino e il formaggio ancora caldo. Chiudere con la parte sopra della focaccina e gustare!
Cosa bere?
Con un panino simile, non si può che festeggiare con le bollicine raffinatissime di questo Millesimato 2006 Blanc de Blancs Extra Brut, ultimo nato di Casa Paillard, ottenuto dalla prima spremitura dello Chardonnay dei migliori cru della Champagne. Mentre lo degustate, potete anche raccontare agli ospiti una curiosità sull’etichetta: il pittore svedese Jockum Nordström l’ha illustrata secondo il tema “Voluttà”, in coerenza con la generosità e la rotondità che gli agrumi maturi conferiscono a questo grande vino.
Un vino fine, elegante che può essere apprezzato all’aperitivo ma anche abbinato a questo gustoso panino!
SIMONE TRICARICO
Simone Tricarico, milanese del 1990, è un giovane e promettente chef che ha maturato negli ultimi anni una significativa esperienza internazionale.
Ha svolto il suo primo stage presso il luogo di Aimo&Nadia, bistellato milanese, dove ha potuto studiare l'eccellenza della cucina italiana, la pulizia dei gusti e una autentica valorizzazione della materia prima. E’ così che arriva al Park Hyatt dove un altro fortunato incontro, quello con lo chef patissier Galileo Reposo gli ha permesso di dare il via al suo percorso professionale, indirizzandolo verso Montecarlo per vivere il sogno tanto desiderato. E’ poi alla corte di monsieur Alain Ducasse che Simone comprende il funzionamento di un grande hotel e di grandi brigate, il senso di saper stare in un gruppo al proprio posto, esigere l'eccellenza. L'incontro professionale e umano con Frank Cerutti e il sous chef Patrick Laine sono determinanti per avere un riferimento di grande professionista polivalente al quale ambire. L’esperienza prima a “Le Grill – Groupe Alain Ducasse” – Hôtel de Paris - 5 étoiles luxe e poi a “Le Louis XV – Alain Ducasse” – (3 étoiles Michelin, Le soste, Les grandes tables du Monde) da febbraio 2011 a luglio 2012 segnano il passaggio ad una cucina dura, di brigata, ma è in assoluto l’esperienza formativa che fa capire a Tricarico che questa è la strada giusta da perseguire. Dopo tanta Francia è il momento di passare Oltremanica: da gennaio 2013 la strada di Simone passa da “The Waterside Inn" – Ferry Road, Bray, Maidenhead, Berkshire UK (3 étoiles Michelin, Relais&Chateaux, Relais Dessert, Michel et Alain Roux Grand Chef, Michel Roux Meilleur Ouvrier de France 1976). Poi Scala tutti i gradini fino a diventare 2' sous chef. L'incontro con quattro grandi personaggi segna la sua formazione:
Diego Masciaga, Alain e Michel Roux e Fabrice Uhryn. Ad aprile 2015 Simone lascia per la prima volta un posto che sente davvero casa con le lacrime agli occhi. Dopo una breve sosta italiana per partecipare al grande evento EXPO 2015 come Sous Chef di Matteo Vigotti presso il ristorante panoramico del Padiglione Italia, durante la quale cucina per i maggiori capi di stato internazionali, è il momento di ripartire per la Francia, per un altro storico 3: La Maison Bras di Laguiole. Dopo sei mesi di assoluta felicità, il richiamo di Parigi è fortissimo. Simone sta per partire per Le Bristol, dove completare una formazione che promette il meglio. E’ così che prima di partire ha trovato il tempo di ideare per il magazine Il Panino Italiano una ricetta natalizia.