Le eccellenze italiane sbarcano a Parigi
Alessandra Pierini, genovese di origine, è a Parigi da 10 anni e da 20 in Francia. Da ragazza è partita dalla Liguria per lavorare ad Aix en provence, in un caseificio pugliese e ha subito amato questo lavoro di divulgazione delle bontà italiane.
A cura di Anna Prandoni
Ha iniziato a ricercare e importare i prodotti italiani da abbinare alla mozzarella, e poi continua alla scoperta di delizie italiane da far conoscere ai francesi, sempre più attenti alle tante bontà provenienti dal nostro Paese.
Nel 1990 corona il sogno di aprire una épicerie a Marsiglia, che diventa poi un ristorante: rimane nella città di mare per 17 anni e poi decide di sfidarsi di nuovo, tentando di spostare il suo sogno a Parigi. La capitale la accoglie con entusiasmo e oggi, dopo 10 anni di duro lavoro e di soddisfazioni, la sua RAP épicerie è raddoppiata, con anche una cantina, Rap Cave, e Alessandra è diventata un vero e proprio baluardo della cultura enogastronomica italiana. I prodotti artigianali e di nicchia piacciono ai parigini che la considerano ormai una vera e propria consigliera, che ha voglia di condividere il suo sapere anche in radio, e attraverso trasmissioni televisive e libri.
Viene spesso in italia per conoscere prodotti sempre nuovi e partecipa anche attivamente nella produzione di alcune specialità, come la raccolta delle olive.
E al ritorno organizza spesso degli incontri coi produttori per far assaggiare le loro specialità, per far conoscere dei prodotti poco noti che magari hanno prezzi un po’ più alti, e dare così a tutti la possibilità di assaggiarli, per fare cultura e poi far scegliere il cliente se investire su certi prodotti.
Il suo panino preferito è il classico “jambon beurre” con jambon de Paris e burro leggermente salato: se può, lo gusta al ristorante della Gare Saint Lazare, con un pane fatto ‘maison’.
Alla semplicità di questo contrappone il suo panino del ricordo, quando da adolescente infilava tra due fette di micca tutto quello che trovava in frigo. In italia le piacciono i panini preparati al momento, e li chiede di solito in posti dove non fanno i panini, tipo agli alimentari con tanti ingredienti da usare come ripieno.
Per Accademia del Panino Italiano ha preparato un gustoso panino preparato con il suo panozzo, a cui toglie la mollica. All’interno c’è posto per olive taggiasche, datterini siciliani, basilico genovese, tonno rosso sardo, capperi di Pantelleria e limone.
Finisce con qualche foglia di basilico e una grattuggiata di scorza di limone di Siracusa.
Vi ricorda qualcosa? Ma certo, è un panino “alla puttanesca”.