Nel quartiere Aurora di Torino la “pocha”, una tasca di pasta lievitata
Siamo stati da un'ex giornalista, che qualche anno fa ha aperto un format davvero innovativo.
A cura di Alessio D'Aguanno
Nel mondo della ristorazione attuale le nuove aperture sono il più delle volte urlate, ma ciò non significa che debbano per forza essere meritevoli di una visita. Sebbene siano tanti i ristoranti sulla piazza, il numero di nuove insegne non tarda a diminuire, anzi. Prolifera.
In questo vortice esistono poche valide modalità per emergere, una su tutte la differenziazione.
Ed è la strada che ha intrapreso la giornalista e autrice della guida vini Gambero Rosso Eleonora Guerini, che nell'aprile 2015 in zona Cimitero Monumentale ha aperto Laleo (Leo era il nome con cui la chiamavano le amiche), oggi trasformato in “Petronilla”.
Nel locale, che ha una sala interna sviluppata in lungo, un piccolo dehors sulla strada e un intimo cortile esterno con una piccola area verde, si può venire per pranzo frugale, per una merenda con una fetta di torta, per un aperitivo con un cocktail.
Tre sono le principali proposte, da consumare in loco o mangiare per strada: la dorata, un risotto, la zuppa, servita tiepida nelle stagioni calde, e la pocha. Quest'ultima ha attratto da subito la nostra curiosità, a tal punto che non abbiamo mai esitato se ordinarla o meno.
Dovevamo solo decidere l'abbinamento: pollo alla pizzaiola; lingua al verde; salsiccia e cime di rape; burrata e acciughe; verdure thai con curry e cocco; avocado, pomodorini confit e gamberetti.
Abbiamo optato per i primi due ed è stata una vera sorpresa.
Si tratta di una tasca di pasta lievitata 48 h, realizzata con le farine tipo 1 di Mulino Caputo, malto, semola. La pasta rimane croccante esternamente e soffice all'interno, dove abbiamo riscontrato un grado di cottura lievemente insufficiente.
Le ricette, invece, sono un altro punto forte del locale: il pollo gustoso e generosamente condito si scioglieva in bocca, mentre alla lingua al verde, che abbiamo apprezzato per la delicatezza e per la ridotta sapidità, mancava uno sprint di sapore oltre al prezzemolo.
Si prenota a mano spuntando le proprie scelte da un foglietto bianco, che si consegna alle gentilissime ragazze, aspettando di essere chiamati.
Un posto del cuore con una comunicazione essenziale che va dritta al punto G, quello del gusto.
Petronilla
Corso Verona, 38/E, 10153 Torino TO
Tel. 011 233012