Panino con il Montebore
Un Panino con il formaggio Montebore?
Ecco l'idea di Daniele Reponi:
80-100 g pane di grano tenero tipo 2 macinato a pietra, tipo ciabatta o simile
80 g circa di formaggio montebore non troppo stagionato
1/4 di peperone rosso
1/4 di peperone giallo (possibilmente di Carmagnola)
mezzo porro
olio evo
sale marino integrale
farina di mais
10g circa di nocciole delle Langhe
Preparazione:
Tagliare il Montebore a fette alte circa 1/2 cm mantenendo anche buona parte o tutta (a seconda dei palati) la crosta.
Avvolgere le parti di peperone lavate e mondate dei semi, nella carta stagnola e lasciare cuocere in forno statico a 200 gradi per circa 20 minuti. Il peperone deve risultare intenerito ("perdita di texture", direbbe uno chef).
Aprire la stagnola e togliere la buccia dei peperoni. Tagliare a listarelle sottili e condire in una ciotolina con un filo di olio evo e un pizzico di sale.
Tagliare 5 o 6 rondelle di porro, dopo averlo ben lavato, toglierne la parte centrale per ottenere delle anelle. Passarle nella farina di mais e friggerle in un dito di olio evo. Scolare e salare leggermente.
Tostare leggermente in forno le nocciole (o in alternativa prenderle già tostate) e tritarle grossolanamente.
Aprire la ciabatta e scaldarla su piastra o al forno. "Io amo scaldare le due parti ottenute ancora unite per ottenere croccantezza fuori e morbidezza al centro".
Posizionare alla base del panino una parte (circa metà) dei peperoni che così cotti risultano quasi cremosi e profumatissimi. Poi posizionare le fette di Montebore e sopra di nuovo la restante parte di peperoni.
Ora è il turno delle anelle di porro fritte e infine la granella di nocciole.
Chiudere il panino e godere!!!
Riflessioni:
"Il montebore è un formaggio straordinario per storia e sapore: intanto è uno dei pochissimi formaggi che tiene viva la cultura del latte di pecora nel nord italia. Inoltre è un prodotto che esalta il legame della gastronomia con il mondo agricolo. Per questo ho voluto inserire anche il peperone di Carmagnola: il panino deve dare sensazioni "agricole"!
Infine ho voluto utilizzare il porro per la sua "terrosità": è una caratteristica che mi riporta tantissimo al Piemonte e ai suoi prodotti e il montebore ne è sicuramente uno dei protagonisti".